Kitesurf, soddisfazioni e precauzioni
Adrenalinico, ricco di emozioni e soddisfazioni, il kitesurf è uno sport sempre più popolare e grazie alle
continue innovazioni tecniche sempre più sicuro.
Di acqua sotto i ponti ne è passata dal 1984 quando le attrezzature erano ancora in fase sperimentale e il kitesurf era a tutti gli effetti uno sport “estremo”(il primo kitesurf moderno fu brevettato dai fratelli Bruno e Dominique Legainoux) con ali di difficile controllo e senza la possibilità di diminuirne la potenza.
Grazie alle innovazioni tecniche e i miglioramenti nella progettazione oggi risulta uno sport diffuso e praticato in tutto il pianeta, pur rimanendo “estremo”, non mancano incidenti, ma la grande differenza rispetto al passato sta nelle cause degli stessi, dovuti alla troppa avventatezza o al mancato rispetto delle norme di sicurezza.
Il 97% degli incidenti legati al Kitesurf è di natura traumatica mentre solo il 3% risulta imputabile a stress protratto nel tempo.
Ginocchia, costole, tibie e polpacci, oltre ai piedi sono le aree con maggiore implicazione, con lesioni ossee, cutanee e articolari.
Cosa occorre fare in caso di incidenti traumatici?
In caso di incidenti traumatici una visita specialistica è sempre consigliabile, infatti il tuo ortopedico di fiducia potrà valutare la situazione e in caso di necessità prescrivere gli accertamenti diagnostici più appropriati.
Anche in caso di “incidenti” di una certa rilevanza risulta essenziale mantenere la calma e agire in maniera razionale, grazie all’evoluzione della chirurgia ortopedica e con una appropriata fisioterapia infatti nella maggior parte dei casi è possibile un pieno recupero, tornando a praticare l’amato sport (ma in sicurezza )
